Un anno fa,ero sull'autostrada che da Tel Aviv porta a Nazareth .
Partenza da Milano linate,in una notte nevosa .Scalo a Fiumicino e poi dritti verso la collina fiorita.
All'arrivo controlli doganali molto serrati.
Per la prima volta in vita mia ho dichiarato la mia religione di appartenenza come se dalla risposta potesse dipendere il mio accesso nello stato.
Molti si lamentarono.Probabilmente ignoravano la storia di Israele e la grande 'simpatia' che i paesi limitrofi nutrono nei suoi confronti.
Avendo letto una certa quantità di Libri che direttamente o meno trattano la questione,prima e dopo il viaggio in Questione, israelo-palestinese,ho capito come la cultura appresa dai libri è zoppa senza una esperienza vissuta in prima persona.
Conoscere per capire,vivere per capire,capire per vivere e vivere per conoscere
Ma alla fine sarà così per davvero?
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