sabato 3 dicembre 2011

Good Tv


Da "W radio 2 " in poi ho sempre apprezzato Fiorello per la sua creatività .La televisione italiana è molto autoreferenziale,d'altronde con Carlo Conti, Pupo o Pino Insegno non si può pretendere più di Al Bano.
Il "Late Show" di D. Letterman fornisce un buon esempio di talk show : buona musica,comicità senza volgarità ,ospiti di rilievo nazionale o internazionale e Fiorello sembra avere preso molto dallo show della cbs.

Il merito più grande dell'acclamato conduttore è stato ,per me,quello di far uscire la tv italiana dalla sua mediocrità con artisti italiani ,snobbati dalla tv a come Giorgia, Elisa, Giuliano dei Negramaro, e internazionali come i Coldplay o Michael Bublè ( che difficilmente vedremo ne " I migliori anni")
Alla fine c'è un programma che vale ,almeno in parte , il prezzo del canone.

Tra l'altro l'idea di varietà riportato in auge nient'altro è che una riproposizione di quanto si faceva negli anni '60 con " Studio Uno",le immagini in questo caso parlano da sole...

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