sabato 30 aprile 2011
Mater Dei
Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
Umile e alta più che creatura,
Termine fisso d'eterno consiglio,
Tu sei colei che l'umana natura
Nobilitasti sì che il suo Fattore
Non disdegnò di farsi sua fattura.
Nel ventre tuo si raccese l'amore
Per lo cui caldo nell'eterna pace
Così è germinato questo fiore.
Qui sei a noi meridiana face
Di caritade, e giuso in fra i mortali,
Sei di speranza fontana vivace.
Donna, sei tanto grande e tanto vali,
Che qual vuol grazia ed a te non ricorre,
Sua disianza vuol volar senz'ali.
La tua benignità non può soccorre
A chi domanda, ma molte fiate
Liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietade,
In te magnificenza, in te s'aduna
Quantunque in creatura è di bontade.
XXXIII
domenica 24 aprile 2011
Buona Pasqua
Nuvole e Alpi. Sant'Ambrogio Olona
Che le nuvole sopra la testa di chi mi è caro siano spazzate via.
venerdì 22 aprile 2011
Monte Calvario | Gerusalemme
Il Mt. Calvario è racchiuso nella basilica del Santo Sepolcro.Vi si accede mediante una scala molto ripida e stretta.Nella foto il piccolo altare posto ove la Croce era situata.
Nel complesso della Basilica,in una cripta dedicata a S. Elena Imperatrice (vedi foto) si ricorda il luogo di ritrovamento della Croce.
Presto smetterò di postare questo genere di foto,per la gioia di alcuni!
lunedì 18 aprile 2011
venerdì 15 aprile 2011
Ecclesiaste,ovvero i moniti per lo stolto
L'Ecclesiaste tratta problemi dell'uomo di ogni tempo,concernenti il tema della vanità connessa al senso della vita,al rispetto della legge di Dio.
Temi abbastanza complessi!
Il problema dell' eternità è la mortalità dell'uomo,che poi alla fine non un problema.La morte dà senso alla vita e da senso alle scelte che facciamo.Almeno lo è per me!
''16 Ma ho anche notato che sotto il sole al posto del diritto c'è l'iniquità e al posto della giustizia c'è l'empietà. 17 Ho pensato: Dio giudicherà il giusto e l'empio, perché c'è un tempo per ogni cosa e per ogni azione. 18 Poi riguardo ai figli dell'uomo mi son detto: Dio vuol provarli e mostrare che essi di per sé sono come bestie.''
Basta aprire un giornale per capire che in duemila e passa anni l'uomo non è migliorato moltissimo.Tra l'altro l'uomo è l'unico animale che non uccide un suo simile per ragioni di sopravvivenza .Bel primato che abbiamo nel mondo 'animale'.
''7,1 Un buon nome è preferibile all'unguento profumato
e il giorno della morte al giorno della nascita.
2 È meglio andare in una casa in pianto
che andare in una casa in festa;
perché quella è la fine d'ogni uomo
e chi vive ci rifletterà.
3 È preferibile la mestizia al riso,
perché sotto un triste aspetto il cuore è felice.
4 Il cuore dei saggi è in una casa in lutto
e il cuore degli stolti in una casa in festa.
5 Meglio ascoltare il rimprovero del saggio
che ascoltare il canto degli stolti:
6 perché com'è il crepitio dei pruni sotto la pentola,
tale è il riso degli stolti.
Ma anche questo è vanità.
7 Il mal tolto rende sciocco il saggio
e i regali corrompono il cuore.
8 Meglio la fine di una cosa che il suo principio;
è meglio la pazienza della superbia."
Un passo molto controverso ,voglio essere felice ma non posso esserlo in modo dissoluto.Devo superare il significato superficiale per andare più a fondo.
Già ma fino a che punto e a quale costo?
La mia casa è in lutto ,spero di capire il precetto ex 7,2 perchè al momento ne farei volentieri a meno.
Poi c'è il ruolo del saggio,quante volte riceviamo un ammonimento per i nostri comportamenti?è preferibile la compagnia di una persona che ti ammonisce piuttosto di uno che tace,avallando omissivamente una certa condotta da evitare.Quante volte incontriamo un "saggio"?
Le dicerie :la vita sociale,i social network le relazioni pubbliche.
Si ricorda in modo abbastanza chiaro e diretto che l'uomo è fallibile ,anche il migliore.
Qui il pensiero diviene molto duro e pessimista, alla Savonarola (memento mori!).Tuttavia è anche vero quello che si legge,la morte pone dei limiti all'uomo,sta a lui non avere rimorsi per l'incompiuto .
"17 Le parole calme dei saggi si ascoltano
più delle grida di chi domina fra i pazzi.
18 Meglio la sapienza che le armi da guerra,
ma uno sbaglio solo annienta un gran bene."
più delle grida di chi domina fra i pazzi.
18 Meglio la sapienza che le armi da guerra,
ma uno sbaglio solo annienta un gran bene."
In questo periodo di guerre e rivoluzioni queste parole dovrebbero rimbombare nelle orecchie dei governanti.
"13 Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l'uomo è tutto.
14 Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto ciò che è occulto, bene o male."
14 Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto ciò che è occulto, bene o male."
La soluzione è molto sintetica e chiara,maggiore è per me garantire la retta applicazione,vista la mia inevitabile fallibilità .Questo non giustifica le mie mancanze e miei errori,di cui sono sempre responsabile.E' vero che è più facile da dirsi che a farsi.Questi sono moniti,si invita e basta ,spetta all'uomo,fallibile ma altresì libero fare le sue scelte.Cioè alla fine spetta solo a me.
(sono libere valutazioni,non ho alcuna pretesa dottrinale,le posizioni espresse sono soggettive,ogni critica è ammessa,purché motivata)
( fotogramma tratto dal film "PLATOON" di Oliver Stone, 1987)
giovedì 14 aprile 2011
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