lunedì 25 agosto 2008

Spirito Olimpico

PECHINO, 23 agosto - Il cubano Angel Valodia Matos è stato squalificato dal torneo dei Giochi olimpici di Pechino di taekwondo per aver spintonato l'arbitro del suo match per la medaglia di bronzo. Matos, che affrontava il kazakho Arman Chilmanov, è stato dichiarato sconfitto. All'annuncio di questa decisione il suo allenatore l'ha raggiunto sul tatami, poi, insieme, hanno cominciato a contestare verbalmente la decisione dell'arbitro.

LA REAZIONE - Matos, che in mattinata aveva battuto il nostro ultimo atleta del taekwondo (Leonardo Basile), ha poi deciso di passare dalle parole ai fatti: prima ha colpito al viso l'arbitro principale con un calcio alto e mentre il suo allenatore tentava di calmarlo ha aggredito anche un giudice assistente. Ha poi lasciato il tatami urlando arrabbiato, mentre l'arbitro decideva di squalificarlo. Si tratta dell'ultima di una serie di polemiche che hanno caratterizzato le prove di taekwondo alle Olimpiadi.

LA DECISIONE - Subito dopo è arrivata la decisione della Federazione Internazionale di Taekwondo, riunita d'emergenza per l'increscioso fatto. Sia l'allenatore che il Matos, sono stati squalificati a vita da tutte le competizioni organizzate dalla Federazione «per violazione dello spirito del taaekwondo».


Matos di nome e di fatto...

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