domenica 8 aprile 2012

Giustizia

Secondo i tre broccardi del diritto romano,giustizia è dare a ciascuno il suo, non danneggiare l'altro e vivere onestamente.
Nel Padre Nostro si dice "sia fatta la Tua volontà " e io spero sempre che questa sia quanto più prossima alla mia e se così non è mi adeguo.
Non con rassegnazione ma con umiltà , perché sarei arrogante se volessi capire il senso degli eventi non in senso eziologico ma in senso teleologico,sarei un po' come l'Ulisse dantesco che,guarda caso, si trova all' inferno.
Come avevo scritto qualche mese fa a riguardo della scomparsa del mio amico Giovanni , è tanto facile quanto sbagliato dare a Dio la colpa di un evento nefasto, perché Dio ci ama e,tanto più quando condividiamo con lui il peso della sua croce, in questi giorni l'ho visto con i miei occhi, l'ho sentito,quindi non sono parole preconfezionate.
Però.
Però chiedo giustizia. Chiedo che chi ha vissuto nella sofferenza , senza mai stancarsi , senza mai lamentarsi, essendo sempre disponibile alle richieste di aiuto o consiglio,abbia ciò che gli spetta.
Chiedo che un figlio non perda suo padre e che una moglie non perda suo marito.
Chiedo solo questo. Giustizia.
In ogni caso sia fatta la Tua volontà . Spero che questa sia quanto più prossima a quella che ho espresso.




« Padre mio, se questo calice non può passare da me senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà. » (Matteo 26,41)

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