mercoledì 7 ottobre 2009

Grand Hotel Campo dei Fiori Di Varese


Il Grand Hotel Campo dei Fiori è l’esempio più rappresentativo della grande stagione del liberty varesino, firmato da Giuseppe Sommaruga. Il Campo dei Fiori divenne a partire dalla fine dell’ ‘800 una rinomata località turistica. Nel 1865 Varese venne collegata a Milano dalla ferrovia, che favorì l’afflusso di visitatori e pellegrini al Sacro Monte, il quale a sua volta nel 1895 fu raggiunto dalla funicolare Varese-Prima Cappella. A partire da quel momento si cominciarono a costruire diverse ville mentre un numero sempre crescente di visitatori giungeva da Milano in treno e proseguiva con le funicolari, che nel 1911 arrivavano quasi in vetta al Monte Tre Croci. Qui, nell’ambito di un ambizioso progetto di valorizzazione turistica ideato all’inizio del XX° secolo, l’architetto principe del liberty, Giuseppe Sommaruga, eresse nel 1907-1912 il grandioso complesso (albergo, ristorante e stazione della funicolare) del Grand Hotel, riuscendo ad adattare il suo progetto all'ambiente montano, rispettandolo e nel contempo trasformandolo profondamente. L’impianto planimetrico dell’edificio (un corpo centrale proteso verso valle e due ali asimmetriche a livelli sfalsati) si qualifica per l’invenzione dei due possenti arconi che reggono la hall, dove compaiono i più peculiari oggetti decorativi del Sommaruga; poco oltre è il corpo del ristorante, raffinato esercizio distributivo di volumi e aperture, tutte giocate in senso panoramico. Oggi il complesso è abbandonato e visibile solo dall’esterno; l’albergo ebbe la sua grande stagione da prima della Grande Guerra fino alla seconda guerra mondiale; cadde in crisi nel dopoguerra e fu chiuso negli anni cinquanta del ‘900.
(dalla guida "Varese e provincia", TCI)

Il Grand Hotel è oggi "gestito" da privati, che come ben si può notare si sono rivolti a varie compagnie telefoniche e radiotelevisive per l'utilizzo della struttura, che funge da "supporto industriale".



Questo è un estratto dal sito

Nato con l'intento di cercare di salvare il grand hotel dallo stato di degrado in cui versa ormai da decenni.Sarebbe bello per i varesini e per Varese ridare lustro a questo gioiello architettonico,cercando così anche di sviluppare una certa forma di turismo latente nel nostro(rectius :mio) territorio,come avveniva durante gli anni venti /trenta ,periodo in cui l'hotel raggingse l'apice della propria notorietà.Tuttavia i termini "Varese" e "Turismo" sono chiaramente antinomici ,tuttavia anche un piccolo gesto può permettere di superare questo impasse.Come fare?
Visitate il sito testè indicato e nella sezione contatti,se siete interessati,aderite alla petizione e poi ...fate girare la voce!

Concludo sottolineando che l'iniziativa è da attribuire,con i relativi meriti, alla web admistrator del sito,io ,nel mio piccolo,cerco di far pubblicità.
Visitate il sito

Per poter ammirare alcune immagini dell'edifico

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